Risultati evidenti già nelle prime 24 ore del progetto Grosseto Safe 2025 iniziato ieri pomeriggio.
Ieri gli agenti della polizia Municipale hanno dato vita alle prime operazioni ad alto impatto che hanno interessato specifici posti di controllo nelle vie Lanzi e Manetti e in piazza Caduti sul lavoro. Il gruppo si è poi dedicato alle attività di presidio del centro storico cittadino, con particolare riguardo alle zone maggiormente problematiche. Nell'ambito di queste attività, grazie a posti di controllo, sono state comminate ben otto sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada. Ritirata anche una patente di guida. Sempre all'interno delle azioni relative a Grosseto Safe 2025 sono emerse irregolarità che hanno portato alla chiusura di un pubblico esercizio per scarsa igiene dei locali e degli alimenti proposti all'utenza: intervento che ha indotto agli agenti della Municipale, dopo un primo accesso, a chiedere il supporto tecnico degli addetti Asl.
Oltre al primo giorno di Grosseto Safe 2025, l'attività del nucleo operativo sicurezza ha portato anche l'arresto di un cittadino straniero nella zona di via Roma trovato per la quarta volta con droga pronta allo spaccio. Il giovane era già noto alle Forze dell'ordine per reati legati a stupefacenti. Il giudice preposto, quest'oggi, ha convalidato l'arresto e ne ha disposto il trasferimento nel carcere di via Saffi.
“Siamo convinti – spiegano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore alla Sicurezza Riccardo Megale – che il ruolo della nostra polizia Municipale nel favorire un attento e costante presidio del territorio sia significativo. Si tratta di un impegno che le nostre donne e i nostri uomini in divisa portano avanti in piena sinergia con tutte le altre Forze dell'ordine. I cittadini – proseguono sindaco e assessore – apprezzano molto il lavoro che viene portato avanti: il loro giudizio è la più alta e positiva testimonianza che la strada che abbiamo imboccato, con la sempre maggiore professionalità dei nostri agenti e l'attenzione capillare alle varie aree critiche del capoluogo, è quella giusta”.