Questa mattina Grosseto ha celebrato i Caduti di Nassiriya. Eroi che il 12 novembre 2003 persero la vita in un attacco kamikaze: un camion imbottito di tritolo lanciato a folle velocità contro la struttura della base Maestrale uccise 28 persone. Di queste, 19 italiani. Alla cerimonia, avvenuta nell'omonima piazza, era presente il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. “Siamo debitori - sottolinea il sindaco - verso i nostri ragazzi morti a Nassiriya. Dobbiamo essere orgogliosi di loro e di tutti gli uomini e tutte le donne in divisa che portano alto il nome della nostra nazione. Questi eroi moderni offrono uno straordinario esempio di abnegazione. In loro è germogliato rigoglioso il seme dell'altruismo, sostenuto da valori e ideali. Viviamo – prosegue Vivarelli Colonna - un'epoca di grandi cambiamenti. Tutto corre veloce, tutto si disperde con altrettanta rapidità. Ognuno pensa più a se stesso che al prossimo. E fioccano conflitti sospinti da interessi economici o ideologie estremizzate. Ecco che in questo nostro tempo la passione e l'onore portati avanti dai nostri militari assumono un ruolo ancora più forte, ancora più determinante, ancora più esemplare: loro hanno difeso il nostro passato, anche a costo della vita. Sempre loro difendono ogni giorno il nostro presente, mettendosi in discussione, pronti a morire per un bene superiore, quello del Paese. Loro – conclude il sindaco - ci difenderanno anche in futuro, qualunque sarà la minaccia che dovremo fronteggiare”.